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domenica 29 maggio 2011

Siti per documetazione sulla Geografia del Terrore

Titolo del sito “viaggio naturale ad Auschwitz”
Una visita virtuale, fotografie

Titolo del sito “A Luke’s virtual world exibition”
In inglese

Titolo del sito “Samuel Radzynski: la resistenza nei campi di Auschwitz”
Testimonianze sul più noto sito antirevisionista

Titolo del sito “I Campi di concentramento”
Guida ai campi di concentramento, in inglese con fotografie

Titolo del sito “L’Chaim, a Holocaust web project”
Viaggio virtuale a Dachau, in inglese

Titolo del sito “Mauthausen”
In tedesco e in inglese

Siti dedicate a singole personalità

Titolo del sito “Anne Frank House”
In Inglese e in Olandese

Titolo del sito “Kanus Korczak”
Sito principalmente in tedesco, con traduzioni in inglese sul pedagogista Janus Korczak, che accompagnò a Treblinka, fino alla morte, gli orfani dei quali si occupò nel ghetto di Varsavia

Titolo del sito “Primo Levi”
In Inglese

Titolo del sito “Oscar Scindler”
In Inglese. Fotografie




venerdì 27 maggio 2011

La Struttura e la Organizzazione delle SS - L'Impero di Himmler - Sintesi

Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, l’impero delle ss di Himmler era organizzato secondo quattro filoni principali:
1) le SS generali, che consistevano in massima parte di addetti part-time che associavano alla loro occupazione regolare il servizio notturno o domenicale nelle SS, su base volontaria;
2) il SD, o servizio di sicurezza;
3) le formazioni militari SS (Verfugungstruppen), ribattezzate Waffen-ss nell’inverno 1939-40; e 4) le guardie dei campi di concentramento, ovvero unità Teste di morto.

Un mese dopo l’inizio della guerra la polizia  di Stato e le agenzie della Gestapo furono riunite in un unico Ufficio centrale per la sicurezza del Reich (Reichssicherheitshauptamt, o rsha), sotto la direzione di Heydrich. Questo mostruoso e burocratico apparato di polizia fu diviso in sette dipartimenti principali;
1) personale (con a capo Streckenbch),
2) Affari legali (con a capo Best),
3) SD e, in seguito, Servizio informazioni nazionali (sotto Ohlendorf)
4) Gestapo (sotto Muller),
5) Prozia criminale, o Kripo (sotto Nebe),
6) servizio informazioni internazionali (sotto Just e poi Schellenberg), e
7) ricerca e valutazione ideologica (sotto Drittel).
Oltre al dipartimento RSHA, l’impero SS di Himmler comprendeva altri otto dipartimenti, gli ultimi quattro sviluppatisi durante la Seconda guerra mondiale.
Questi comprendevano:
 l’ufficio privato di Himmler, diretto dal suo capo di gabinetto nonché uomo di collegamento con Hitler, il Brigaefuhrer Karl Wolff, uomo di aspetto bello e gentile ma spietato opportunista;
l’ufficio centrale razza e insediamenti (Rasse und Siedlungshauptamt, o RUSHA) sotto Walther Darrè;
il tribunale SS sotto il Brigadefurer Paul Scharfe;
l’Ufficio centrale SS (ss-Hauptamt), per la gestione degli affari amministrativi, diretto da August Heissmever, marito della Fuhrerin delle donne del Reich Getrud Scholtz-Klink;
il dipartimento operativo (Fuhrungshauptamt), che intratteneva i rapporti con i comandi SS;
il Dipartimento economico e amministrativo (Wirtschaafts-ind Verwaltungshauptamt, o WVHA), sotto l’Obergruppenfuhrer Oswald Pohl, che presiedeva a un grande conglomerato di imprese e teneva l’amministrazione dei campi di concentramento; e un riorganizzato Ufficio centrale SS, detto stazione di servizio agli ordini dell’Obergruppenfuhrer Heissmeyer, responsabile dell’ispezione delle scuole di élite del partito, le Istituzioni educative nazionalsocialiste (NPEA).
Una tale proliferazione di istituzioni ss, che si sovrapponevano ad altre istituzioni del terzo Reich, nelle quali peraltro i loro uomini erano già infiltrati e impegnati, conferivano alle ss un’aura di terrore e malvagità, resa ancora più sinistra dal fatto che nessuno all’esterno conosceva in dettaglio l’impero di Himmler.
Tra il 1933 e il 1939 furono allestiti cinque grossi campi di concentramento:
Dachau;
Buchenwald, vicino Weimar;
Sachsenhausen, nei pressi di Berlino,;
Flossenburg, nel Palatinato superiore e 
Mauthausen, vicino a Linz, in Austria.

All’inizio della guerra i reclusi ammontavano complessivamente a 24,000. Il conflitto produsse un’immediata intensificazione del terrore totalitario, e il sistema dei campi proliferò. Col 1941 i reclusi erano triplicati, superando le 60.000 unità; nell’estate del 1942 essi si aggiravano intorno ai 115.000 e, due anni dopo, avevano raggiunto i 524.268. Alla fine della guerra nei campi di concentramento erano confinate 714.211 persone, di cui 202.764 donne. Nascevano nuovi campi di ogni genere:
Neuengamme vicino ad Amburgo,
Bergen-Belsen nei pressi di Celle,
Gross-Rosen nella Slesia inferiore,
Stutthof, vicino a Danzica,
Theresienstadt, non distante da Praga e
i grandi campi di sterminio in Polonia:
Auschwitz, Belzec, Sobibor, Majadanek e Treblinka.

Portata a dimensioni del sistema di campi di concentramento nazisti sono davvero stupefacenti. Oltre ai ventitré campi principali sviluppatisi durante la Seconda guerra mondiale, i nazisti istituirono migliaia di sottocampi d’ogni genere, campi per lavoratori stranieri, “campi di educazione al lavoro” (Arbeitserziehungslager), campi per criminali, campi per prigionieri di guerra, campi per civili, campi per adulti e bambini. Vi erano anche campi di transito (Durchgangslager), campi di raccolta (Sammellager),cinquecento ghetti forzati e novecento campi di lavori forzati per Ebrei in Europa orientale. Non conosciamo il numero complessivo di tutti questi campi; considerando comunque gli spietati metodi di pulizia etnica impiegati dai nazisti in tutta Europa, sradicamento, concentramento, deportazione e sterminio di oltre venti milioni di persone, tale numero deve essere stato assai alto. G. Schwarz, che ha studiato in dettagli il sistema dei campi di concentramento nazisti, ha stimato un totale di 10.006 campi, ivi compresi quelli di concentramento e di sterminio.

venerdì 6 maggio 2011

Il Dovere dell'Impegno

IL PASSATO CHE NON PASSA
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un
popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.

Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.

La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.

Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza,

offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.

Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico

senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

Elsa Morante

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini...