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mercoledì 26 luglio 2017

A Ferrara

Nasce il portale “Ebraismo in pillole”

È nato oggi “Ebraismo in pillole”, il portale dell’Associazione di cultura ebraica Hans Jonas, sostenuto dalla Fondazione Pincus per l’educazione ebraica nella Diaspora e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
L’obiettivo è quello di aiutare gli studenti della scuola superiore (ma anche le persone un po’ più grandi) a saperne di più sulla cultura, la religione e le tradizioni ebraiche – tanto presenti in rete e sui mezzi di informazione -, perché è innanzitutto attraverso la conoscenza che vanno combattuti il pregiudizio antisemita, l’intolleranza e il razzismo. Spesso si ha paura di ciò che si ignora e spesso si ignora ciò che ci è prossimo. In questo senso, il portale vuole rappresentare un piccolo contributo alla costruzione di una società aperta, plurale e sicura.
Accanto ad articoli di ricostruzione storica e di attualità, e a una sezione dedicata ai pregiudizi sugli ebrei, il sito tratta alcuni argomenti-base e li approfondisce sotto forma di nove percorsi, curati da Micol Temin e Daniele Toscano: Dio nell’ebraismo, Il calendario ebraico, La Diaspora, La libertà e i suoi limiti, Ebrei e società civile, Rapporti ebrei-cristiani, L’antisemitismo, Il sionismo, Lo Stato d’Israele. Ciascuno di questi percorsi può essere utile agli studenti della scuola media superiore – destinatari prioritari del materiale presente sul sito -, per preparare ricerche o tesine.
Tobia Zevi si è occupato del coordinamento e Saul Meghnagi della direzione scientifica. Alla realizzazione del portale hanno, poi, collaborato Rav Roberto Della Rocca, Simone Bedarida, David Bidussa, Simonetta Della Seta, Anna Foa, Mario Toscano e Claudio Vercelli.

domenica 9 luglio 2017

Ricerca in Corso. Prigionia I Guerra Mondiale

E' attivata una ricerca in merito ai prigionieri austroungarici di lingua italiana in mano del regio Esercito

In particolare si chiede di:

1) reperire la lista dei nominativi dei prigionieri austro-ungarici presenti nel campo di Servigliano (FM) dall'agosto 1916 alla fine del 1918;

2) reperire la lista dei "soldati italiani redenti" di origine trentina (o friulana) presenti nel campo di Servigliano, per la "rieducazione" agli ideali nazionali, dall'inizio del 1919 al 1920;3) prendere visione di ogni documentazione utile per la piena ricostruzione della storia del campo di Servigliano nelle epoche in oggetto.In particolare uno degli obiettivi della ricerca consiste nel reperire i nominativi dei trentini (ma anche dei friulani, e/o giuliano-dalmati) "rieducati" nel 1919 all'interno del campo di Servigliano per risalire, attraverso i cognomi e nomi dei prigionieri e i borghi di nascita/origine, ad una mappatura delle valli e delle zone dalle quali provenivano, e ad una eventuale ricerca che permetta di rintracciare le loro famiglie in Trentino (e nelle altre regioni).La ricerca è particolarmente valida anche per ricostruire, oltre ad aspetti sconosciuti della prima guerra mondiale, la storia di molte regioni italiane e la storia della nostra italianità nel corso del tempo.

Paolo Giunta La Spada
Direttore Scientifico Casa della Memoria di Servigliano
338 571 571 6paologls@yahoo.it