SI CERCANO NOTIZIE DEL CAMPO DI PRIGIONIA ED INTERNAMENTO DI CITTADINI ITALIANI
di
EGGED
I GUERRA MONDIALE - 1914-1918
"Non più reticolati nel mondo" Lo studio dell' Internamento come strumento per contrastare la violenza e la violenza bellica, in ogni tipo di società del secolo breve e del secolo in corso.. Come base di studio per affrontare il problema delle migrazioni e dello spostamento di massa delle popolazioni. E' spazio di ricerca su questi temi del CESVAM - Istituto Nastro Azzurro ( Massimo Coltrinari) info:centrostudicescam@istitutonastroazzurro.org
Martedì 13 Maggio 2014, alle ore 16presso la Sala del Primaticcio della Società Dante AlighieriPiazza di Firenze, 27, ROMA
1943 - 1945: ITALIA E ALBANIAMemorie, scritture, immagini, canti della ResistenzaL'iniziativa vuole offrire brevi contributi critici per continuare a riflettere, a circa settant'anni di distanza, più che sugli effetti cruciali della seconda guerra sul modo in cui essi sono stati recepiti, narrati, rappresentati, usati in ambiti diversi quali quelli storiografici, memorialistici, documentaristici, letterari, cinematografici, poetico-musicali ecc... Pur nella consapevolezza dei propri limiti e della brevità che lo condiziona, lo scopo dell'incontro è quello di restituire, anche in modo "impressionistico", l'ampio ventaglio dei punti di vista con cui la seconda guerra è stata assunta, nei suoi drammi, nei suoi contrasti. I tragici eventi della seconda guerra mondiale hanno infatti costituito nel tempo uno dei principali ambiti della narrativa italiana e albanese, sia nel campo della letteratura colta sia di quella popolare, dando vita a un fiorire sconfinato di diari, resoconti, romanzi come di poesie e canzoni narrative. Attraverso le dirette sollecitazioni di storici, antropologi, critici letterari, giornalisti, l’occasione si pone quale viaggio antologico nel vasto panorama delle memorie di guerra, ivi comprese quelle cinematografiche e documentaristiche. Guerra i cui decisivi effetti storici, per alcuni aspetti comuni e per altri meno, improntano ancora la vita sociale e politica italiana come quella albanese. Sono questi e altri i motivi per i quali, a settant’anni di distanza, è quanto mai opportuno non scordare ciò che è stato e ha prodotto il “dramma adriatico” della seconda guerra, ripercorrendone ed esemplificandone storie, narrazioni, immagini, musiche, poesie.Come avrete modo di vedere nella locandina allegata i relatori che interverranno alla manifestazione sono: Mario Bova (Presidente dell'Associazione Occhio Blu Anna Cenerini Bova), Roberto Morozzo Della Rocca (Storico dell'Europa orientale, Università degli Studi Roma Tre), Elio Miracco (Storico della lingua e della letteratura albanese, Università degli Studi di Roma "La Sapienza"), Nevila Nika (Archivio centrale dello Stato di Tirana), Mauro Geraci (Antropologo culturale, Università degli Studi di Messina), Simonetta Ceglie (Archivio di Stato di Roma), Aldo Terrusi (Scrittore, memorialista), Roland Sejko (Giornalista, documentarista), Carmelo Marabello (Antropologo visuale, Università degli Studi di Messina). Al termine, un breve recital di Mauro Geraci dedicato alle ballate della guerra tratte dalla canzone narrativa dei poeti-cantastorie siciliani.