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giovedì 30 settembre 2021

Presso il Museo Ebraico di Ferrara

 


OLTRE IL GHETTO. DENTRO&FUORI

 

L'esposizione - curata da Andreina Contessa, Simonetta Della Seta, Carlotta Ferrara degli Uberti e Sharon Reichel e allestita dallo Studio GTRF Giovanni Tortelli Roberto Frassoni - racconta la storia degli ebrei italiani nel periodo che va dal confinamento all'interno dei ghetti (con l'istituzione del primo, a Venezia, nel 1516) all’inizio del Novecento.

 

"Oltre il ghetto. Dentro&Fuori", che ripercorre i momenti cruciali della storia moderna visti dalla prospettiva dell'esperienza ebraica, viene costruita attraverso materiali e opere eterogenee provenienti da tutta Italia e dall'estero, come l'imponente dipinto Ester al cospetto di Assuero di Sebastiano Ricci – prestito del Palazzo del Quirinale –, Interno della sinagoga di Livorno di Ulvi Liegi e il Ritratto di Giuseppe Garibaldi ad opera di Vittorio Corcos (entrambi provenienti dal Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno).

 

Il percorso della mostra è integrato da oggetti che testimoniano la vita ebraica quotidiana, come la porta dell'Aron Ha-Qodesh, l'Armadio sacro dorato in legno intagliato, di una delle sinagoghe del ghetto di Torino che venne donato nel1884 dalla Università Israelitica locale al Museo Civico di Torino, o le testimonianze di impegno personale, rappresentate per esempio dal baule della crocerossina Matilde Levi in Viterbo. Si snoda così il pensiero alla base della mostra e dell’intero Museo, che affianca a un rigoroso approccio storico e a un significativo riferimento all’arte, contributi di taglio sociologico, aprendo anche alla dimensione individuale e personalissima, che risuona ancora oggi di grande attualità.

 

La mostra ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, prestigioso premio di rappresentanza ed è realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo, The David Berg Foundation, Fondazione Guglielmo De Lévy, TPER e il patrocinio del Ministero della cultura, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara. Si ringraziano la Fondazione CDEC e il compianto Ambasciatore Giulio Prigioni.

 

domenica 19 settembre 2021

Rivista QUADERNI n. 2 del 2021 Aprile Giugno

 


Nota redazionale

Come noto, questa rivista, espressione del sostegno ai master di primo livello attivati, per l’area forze armate, presso la Università degli Studi N. Cusano Telematica Roma, sui temi di storia militare e politica militare, è articolata, conseguentemente, su due versanti, il primo dedicato alla storia ed il secondo dedicato alla geografia, e, per estensione alla geografia politica economica e quindi alla geopolitica.

 

Questo numero, per la parte di storia, ospita contributi relativi alla data centenaria della traslazione del Milite Ignoto, sulla scia dei contributi pubblicati nei numeri precedenti. Da sottolineare la pubblicazione integrale del Calendario Azzurro del 2021 dedicato al Milite Ignoto, sintesi felice ed eccellente predisposta da Antonio Daniele. Seguono gli articoli di tre laureati al Master di Storia Militare, uno, di Augusto Angelini (epoca napoleonica) sulla ricostruzione della battaglia di Salamanca, l’altro di Sotorios E. Drokalos (seconda guerra mondiale) che ci dà la versione greca della nostra aggressione al suo paese nel 1940. Infine il terzo contributo di Romano Olevano dedicato ad un tema, il soldati del primo tricolore che la copertina del numero passato aveva preannunciato come tema di trattazione.

 

Per la parte geografica l’articolo Valentina Trogu che tratta del rapporto tra la sociologia e scienze strategiche, è rinviato al numero 4 del 2021 per ragioni di spazio, mentre in geopolitica delle prossime sfide si tratta dell’impatto del Governo Draghi nei rapporti internazionali dell’Italia. In Scenari una breve scheda della influenza che ancora oggi hanno i principi e dogmi dell’Impero romano e della sua eredità.

 

Nelle rubriche, quelle relative al CESVAM si riportano alcune peculiari attività del Centro, con la pubblicazione dei Bandi relativi alle due nuove iniziative, ovvero l’attivazione del Master dedicato al Terrorismo e all’Antiterrorismo Internazionale, e al Corso di Aggiornamento e Specializzazione sempre sullo stesso argomento riservato anche ai diplomati, mentre gli Indici della rivista QUADERNI ON LINE si riferiscono al I trimestre del 2021 Ulteriori notizie sulla attività del CESVA sono possibili trovarle sulla home page della piattaforma www.cesvam.org alla rubrica “Eventi” ed alla rubrica “Notizia CESVAM”, La rubrica di chiusura riporta la iconografia della Brigata “Caltanisetta”, della prima guerra mondiale, come tradizione di questa rivista.

Da ultimo, l’editoriale del Presidente Nazionale ed il Post editoriale del Direttore del Periodico anche per questo numero sono intonati al tema della celebrazione del Milite Ignoto, nel solco delle scelte sopra dette, e dei contenuti evidenziati nella pubblicazione consorella.

(massimo coltrinari)

Il prossimo numero 3 del 2021, 20° della Serie, sarà dedicato, come continuazione del n. 3 del 2019, 16° della Serie, al CESVAM Report. Settembre 2019- Agosto 2021 ove si illustreranno le attività e le realizzazioni dell’ultimo biennio.  (massimo Coltrinari)

 

In I di Copertina: Il Milite Ignoto Cerimonia del 4 Novembre 1921 all’Altare della Patria.

 

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 30 giugno 2021





 

martedì 7 settembre 2021

Elisa Bonacini Gli Internati Militari di Aprilia

 

IL RICORDO DEGLI IMI DI APRILIA

 

ad agosto 2016-2017 l’addio di Gino Forconi e Domenico Fusco insigniti di  Medaglia d’Onore IMI

 

 

Ad agosto 2016-2017 ci lasciavano i cittadini apriliani Gino Forconi e Domenico Fusco, Medaglie d’Onore IMI. Entrambi erano stati IMI ( Internati Militari Italiani) nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale.

Grazie all’interessamento dell’associazione “Un ricordo per la pace” erano stati insigniti dell’onorificenza conferita su Decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini italiani (civili e militari) che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 non continuarono la collaborazione con il nazifascismo e pertanto vennero catturati e deportati nei lager nazisti, costretti a lavorare per l’economia di guerra della Germania.

Li ricorda in un breve comunicato Elisa Bonacini presidente dell’associazione apriliana attiva dal 2011 nel progetto “Memoria agli IMI”. L’impegno dell’associazione ha portato, tra gli altri, al conferimento della medaglia d’Onore al papà della rockstar Vasco Rossi: Giovanni Carlo Rossi, internato militare a Dortmund. Recentemente “Un ricordo per la pace” si è adoperata per il conferimento dell’onorificenza al padre dell’attore Roberto Farnesi.

Obbligati a lavorare fino a 12 ore al giorno in un regime alimentare scarsissimo, esposti al rischio dei frequenti bombardamenti, oltre 50.000 IMI non sopravvissero e migliaia ne morirono al rientro in Italia dopo la liberazione, a causa della debilitazione organica e di gravi malattie contratte in prigionia, tra cui la tubercolosi.

Oltre 10 anni di impegno  “Un ricordo per la pace” nel progetto “Memoria agli IMI” che continua con più vigore dopo la scomparsa degli ultimi testimonial della prigionia.

Bonacini : “Ad oggi sono 20 le Medaglie d’Onore conferite a cittadini apriliani, un numero cospicuo destinato a crescere grazie alla sensibilità del ricordo nelle famiglie dei deportati. È nostra ferma intenzione lavorare in filmati specifici e pubblicazioni tutte le testimonianze raccolte dalla nostra associazione in territorio pontino; speriamo pertanto vada a buon fine la nostra partecipazione al recente bando di valorizzazione della Memoria Storica della Regione Lazio. Ci impegneremo altresì a dedicare agli IMI una sezione della mostra “Un ricordo per la pace” (collezione Ostilio Bonacini). Patrocinata dal Comune di Aprilia dopo l’affidamento a titolo perenne e gratuito dei materiali storici l’esposizione da anni giace indesiderata in sede provvisoria presso il Liceo “A.Meucci” in attesa di una sistemazione centrale ed accessibile al pubblico.

Merita di essere accolta la richiesta formalizzata al Comune di Aprilia il 13 novembre 2017 di intitolare una via/piazza/parco alla memoria degli Internati Militari Italiani (I.M.I) 1943-1945. Abbiamo il dovere di trasmettere alle giovani generazioni la memoria del loro sacrificio per la Patria. Non ricordiamoli solamente durante le cerimonie di rito.

Rammento nuovamente agli eredi di IMI che continua la nostra assistenza gratuita per gli aventi diritto la medaglia d’Onore.”

“Gli IMI – sottolinea a chiosa del messaggio Elisa Bonacini - rappresentano un esempio di sacrificio per il bene comune, ancora più significativo in questo periodo di pandemia in cui molti si ritraggono dal proprio dovere sanitario necessario per il benessere di tutti”.

 

(comunicato associazione “Un Ricordo per la pace”)