La crisi armistiziale del 1943
La foto è quanto mai emblematica. Mentre si discute della resa delle truppe italiane
una donna con sopra la testa la cesta dei panni da lavare si avvia tranquillamente verso casa
Certamente non si è verificato alcun combattimento o azioni violente di resistenza
Il piano “Achse” ebbe
attuazione dalle Alpi alla Calabria e s sviluppo in tre fasi: a) aggressione
immediata delle concentrazioni di truppe italiane; b) azioni di annientamento e
rastrellamento in zone circoscritte; c) assunzione progressiva di tutti i
poteri sia militari che civili in tutta l’area occupata dalle singole Grandi Unità.
La esecuzione di tale piano fu lineare da
parte delle truppe germaniche che si attennero alle disposizioni in modo
restrittivo, tranne alcune differenze in base alle aree geografiche di impiego:
ad esempio le truppe tedesche del generale Witthoff che operavano in sud
tirolo, grazie alla collaborazione della popolazione, ebbero il compito più
agevole rispetto a quelle del XIV Corpo d’Armata che agivano a sud di Roma.