MEDAGLIA D’ONORE IN ARRIVO PER IL GENERALE
PILADE FARNESI PADRE DELL’ATTORE ROBERTO FARNESI
ERA STATO INTERNATO NEI CAMPI NAZISTI
(1943-1945)
ACCOLTO
L’APPELLO DELL’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO
PER LA PACE”
In arrivo la Medaglia d’Onore alla memoria del Generale dei
Bersaglieri Pilade Farnesi Internato Militare nei campi nazisti durante la
seconda guerra mondiale (1943-1945).
L’onorificenza è conferita con Decreto del Presidente della
Repubblica agli ex deportati militari e civili a titolo di risarcimento morale
per la fedeltà alla Patria dopo l’armistizio dell’Italia l’8 settembre 1943.
La richiesta dell’onorificenza a firma del figlio, l’attore
Roberto Farnesi, è già pervenuta agli
uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri per essere sottoposta a
valutazione del Comitato riconoscimenti ex IMI. La consegna, se la domanda verrà accolta, potrebbe avvenire il 2 giugno Festa della
Repubblica presso la Prefettura di Pisa,
ove risiede la famiglia Farnesi.
Roberto Farnesi aveva svelato le vicissitudini di guerra e
prigionia del padre il 6 ottobre 2020 nella trasmissione di Rai 1 “Oggi è un altro giorno” condotta da
Serena Bortone. La partecipazione non è
sfuggita all’ associazione apriliana “Un ricordo per la pace” attiva da molti
anni nel progetto ”MEMORIA AGLI IMI” in
collaborazione con “ANRP” Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia,
dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione.
“Mio padre era il mio eroe” aveva detto l’attore durante
l’intervista; negli occhi una visibile commozione per il papà mancato quando
Roberto aveva 23 anni.
Come accaduto per il padre di Vasco Rossi e di Francesco Guccini
(che hanno già ricevuto l’onorificenza alla memoria) e Albano (ad oggi alcun
riscontro) non poteva mancare l’appello dell’associazione per la richiesta
della Medaglia d’onore cui ha prestato attenzione “Il Tirreno” di Pisa il 25
febbraio scorso.
Pilade Farnesì nato il 3 luglio 1914 a Pisa ove è deceduto nel
dicembre 1993 è il padre di Roberto Farnesi, tra gli attori più popolari e
amati dal grande pubblico, ultimamente impegnato nella serie tv “il Paradiso
delle signore” su Rai 1.
Figura austera Pilade e bellezza nel DNA di famiglia, ma a
differenza del figlio un duro passato di guerra e prigionia. La Campagna
d’Africa e dopo l’armistizio dell’Italia,
rifiutando di proseguire la collaborazione con il nazifascismo, la cattura a
Reggio Emilia il 9 settembre 1943 e la deportazione nei lager nazisti.
Destinazione Polonia: prima l’internamento nello Stalag 367 a Tschenstochau
(Częstochowa) la terra natale di Karol Wojtyła, Papa Giovanni Paolo II;
nell'agosto 1944 il trasferimento nello
Stalag XX-A pressoThorn / Toruń.
Elisa Bonacini, presidente
di “Un ricordo per la pace”
“Farnesi ha risposto
prontamente al nostro invito mostrandosi disponibile a collaborare per
ottenere l’onorificenza inviandoci tutta la documentazione necessaria e
provvedendo personalmente nonostante gli impegni lavorativi alla compilazione
della modulistica. Tra i documenti in allegato lettere e cartoline dal lager,
alcune pagine del diario, nonchè la foto della piastrina del lager XX-A ancora
perfettamente conservata. Una famiglia che come tante non ha dimenticato e non
vuole dimenticare le sofferenze del padre in prigionia.
“Non conoscevo questa onorificenza –ha detto Roberto commentando
l’iniziativa – Io e le mie sorelle siamo
molto felici ed ancor più nostra mamma Mariangela. Spero con tutto il cuore che
la domanda venga accolta, e ringrazio l’associazione per l’impegno.
Papà è mancato che ero ancora un ragazzo, ricordo però che di quel
periodo travagliato in casa ne ha parlato pochissimo. Mi ha avuto a 56 anni,
andò in pensione presto ed ho avuto il piacere di trascorrere l’adolescenza con
lui, di godermelo, insomma. Amava i film western di Sergio Leone che guardavamo
insieme; mi ha trasmesso l’amore per il cinema e per il disegno.
Quello che più ricordo di lui è il suo essere persona serena ed
equilibrata, niente faceva trapelare le sofferenze passate nei lager nazisti.
Ne sono molto orgoglioso, vorrei essere come lui”.
Non è mancato l’invito dell’associazione a Farnesi
per una visita all’esposizione
storica “Un ricordo per la pace”(collezione Ostilio Bonacini) sulla Battaglia
di Aprilia durante la seconda guerra mondiale; patrocinata dal Comune di
Aprilia ancora attende una soluzione stabile. Tra i progetti ambiti il MUSEO
DELLA PACE con una sezione riservata all’internamento ed alla deportazione nei
campi nazisti.
“Come associazione - ha detto Elisa - siamo felici di aver dato
questo stimolo per la richiesta dell’onorificenza. Una storia quella di Pilade
che ha toccato il mio cuore in quanto bersagliere come nonno Giuseppe e zio
Dante Bonacini, morto a 21 anni in Russia. Meravigliata poi nell’apprendere che
alla data dell’armistizio Farnesi, all’epoca Capitano, e mio nonno, ai tempi Maggiore,
si trovassero nella stessa caserma di Reggio Emilia. È molto probabile si siano
conosciuti.
Continuano intanto ad arrivare copiose da tutta Italia le
richieste di assistenza nell’iter per la richiesta della Medaglia. IMI per cui
ci adoperiamo col medesimo impegno. A chi ci accusa ingiustamente di dare
rilievo solo ai genitori di personaggi famosi rispondiamo con il nostro slogan:
“Sono tutti VIP i nostri IMI!” Ognuno di loro ha contribuito a costruire un
pezzo della nostra libertà. Onore!” .