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venerdì 26 marzo 2021

Elisa Bonacini. Medaglia d'Onore per il Generale Ettore Farnesi

 

MEDAGLIA D’ONORE IN ARRIVO PER IL GENERALE PILADE FARNESI PADRE DELL’ATTORE ROBERTO FARNESI

 

 ERA STATO INTERNATO NEI CAMPI NAZISTI (1943-1945) 

 

 

ACCOLTO L’APPELLO DELL’ASSOCIAZIONE  “UN RICORDO PER LA PACE”

 

 

 

In arrivo la Medaglia d’Onore alla memoria del Generale dei Bersaglieri Pilade Farnesi Internato Militare nei campi nazisti durante la seconda guerra mondiale (1943-1945).

L’onorificenza è conferita con Decreto del Presidente della Repubblica agli ex deportati militari e civili a titolo di risarcimento morale per la fedeltà alla Patria dopo l’armistizio dell’Italia l’8 settembre 1943.

La richiesta dell’onorificenza a firma del figlio, l’attore Roberto Farnesi, è già pervenuta  agli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri per essere sottoposta a valutazione del Comitato riconoscimenti ex IMI. La consegna, se  la domanda verrà accolta,  potrebbe avvenire il 2 giugno Festa della Repubblica  presso la Prefettura di Pisa, ove risiede la famiglia Farnesi.

Roberto Farnesi aveva svelato le vicissitudini di guerra e prigionia del padre il 6 ottobre 2020 nella trasmissione  di Rai 1 “Oggi è un altro giorno” condotta da Serena Bortone.  La partecipazione non è sfuggita all’ associazione apriliana “Un ricordo per la pace” attiva da molti anni  nel progetto ”MEMORIA AGLI IMI” in collaborazione con “ANRP” Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione.

Mio padre era il mio eroe” aveva detto l’attore durante l’intervista; negli occhi una visibile commozione per il papà mancato quando Roberto aveva 23 anni.

Come accaduto per il padre di Vasco Rossi e di Francesco Guccini (che hanno già ricevuto l’onorificenza alla memoria) e Albano (ad oggi alcun riscontro) non poteva mancare l’appello dell’associazione per la richiesta della Medaglia d’onore cui ha prestato attenzione “Il Tirreno” di Pisa il 25 febbraio scorso.

Pilade Farnesì nato il 3 luglio 1914 a Pisa ove è deceduto nel dicembre 1993 è il padre di Roberto Farnesi, tra gli attori più popolari e amati dal grande pubblico, ultimamente impegnato nella serie tv “il Paradiso delle signore” su Rai 1.

Figura austera Pilade e bellezza nel DNA di famiglia, ma a differenza del figlio un duro passato di guerra e prigionia. La Campagna d’Africa e  dopo l’armistizio dell’Italia, rifiutando di proseguire la collaborazione con il nazifascismo, la cattura a Reggio Emilia il 9 settembre 1943 e la deportazione nei lager nazisti. Destinazione Polonia: prima l’internamento nello Stalag 367 a Tschenstochau (Częstochowa) la terra natale di Karol Wojtyła, Papa Giovanni Paolo II; nell'agosto 1944  il trasferimento nello Stalag XX-A pressoThorn / Toruń.

 

 Elisa Bonacini, presidente di “Un ricordo per la pace”

“Farnesi ha risposto  prontamente al nostro invito mostrandosi disponibile a collaborare per ottenere l’onorificenza inviandoci tutta la documentazione necessaria e provvedendo personalmente nonostante gli impegni lavorativi alla compilazione della modulistica. Tra i documenti in allegato lettere e cartoline dal lager, alcune pagine del diario, nonchè la foto della piastrina del lager XX-A ancora perfettamente conservata. Una famiglia che come tante non ha dimenticato e non vuole dimenticare le sofferenze del padre in prigionia.

“Non conoscevo questa onorificenza –ha detto Roberto commentando l’iniziativa – Io e le mie  sorelle siamo molto felici ed ancor più nostra mamma Mariangela. Spero con tutto il cuore che la domanda venga accolta, e ringrazio l’associazione per l’impegno.

Papà è mancato che ero ancora un ragazzo, ricordo però che di quel periodo travagliato in casa ne ha parlato pochissimo. Mi ha avuto a 56 anni, andò in pensione presto ed ho avuto il piacere di trascorrere l’adolescenza con lui, di godermelo, insomma. Amava i film western di Sergio Leone che guardavamo insieme; mi ha trasmesso l’amore per il cinema e per il disegno.

Quello che più ricordo di lui è il suo essere persona serena ed equilibrata, niente faceva trapelare le sofferenze passate nei lager nazisti. Ne sono molto orgoglioso, vorrei essere come lui”.

Non è mancato l’invito dell’associazione  a Farnesi  per una visita  all’esposizione storica “Un ricordo per la pace”(collezione Ostilio Bonacini) sulla Battaglia di Aprilia durante la seconda guerra mondiale; patrocinata dal Comune di Aprilia ancora attende una soluzione stabile. Tra i progetti ambiti il MUSEO DELLA PACE con una sezione riservata all’internamento ed alla deportazione nei campi nazisti.

“Come associazione - ha detto Elisa - siamo felici di aver dato questo stimolo per la richiesta dell’onorificenza. Una storia quella di Pilade che ha toccato il mio cuore in quanto bersagliere come nonno Giuseppe e zio Dante Bonacini, morto a 21 anni in Russia. Meravigliata poi nell’apprendere che alla data dell’armistizio Farnesi, all’epoca Capitano, e mio nonno, ai tempi Maggiore, si trovassero nella stessa caserma di Reggio Emilia. È molto probabile si siano conosciuti.

Continuano intanto ad arrivare copiose da tutta Italia le richieste di assistenza nell’iter per la richiesta della Medaglia. IMI per cui ci adoperiamo col medesimo impegno. A chi ci accusa ingiustamente di dare rilievo solo ai genitori di personaggi famosi rispondiamo con il nostro slogan: “Sono tutti VIP i nostri IMI!” Ognuno di loro ha contribuito a costruire un pezzo della nostra libertà. Onore!” .

 

 

 

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