Con la caduta del Fascismo, Badoglio a capo del Governo, l'Italia era nella condizione che ormai la guerra era perduta. Badoglio avviò le trattative per l'uscita dalla guerra che si conclusero il 3 settembre 1943 con la firma dell'armistizio corto a Cassibile in Sicilia. l'8 settembre alle 16,30 gli Alleati, sorprendendo il Governo Italiano annunciarono da Radio Algeri l'armistizio con L'Italia. Alle 19,30 Badoglio da Radio Roma confermò questa notizie.
Per l'Italia finisce la seconda guerra mondiale, ed inizia quella che ancora oggi si definisce la Guerra di Liberazione.
Inizia anche una odissea particolare: quella degli oltre 800.000 mila soldati italiani catturati dai tedeschi nei vari fronti ed internato in Germania. In Germania vi erano oltre 200.000 italiani lavoratori a contratto. Anche questi furono visti come potenziali nemici.
E' il cosiddetto fronte dell'Internamento in Germania, l'epopea degli Internati Militari Italiani di cui 150.000/160.000 aderirono sia a aderire alla Repubblica Sociale Italiana sia ad entrare nelle fila dell'Esercito tedesco o delle organizzazioni ausiliare. Il restanti 650.000 fiutarono ogni offerta, e rimasero nei campi di concentramento, dando vita a quella che oggi chiamiano la Resistenza del Filo spinato. Di questi Caduti furono 43.00
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