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mercoledì 9 aprile 2025

Tesi di Laurea Elda Franchi Terrorismo I Campi di Concentramento in Cina: Le pratiche nei Laogai: prelievo degli organi

 Master in

 “TERRORISMO E ANTITERRORISMO INTERNAZIONALE”

Terrorismo. i campi di concentramento in Cina                       

ANNO ACCADEMICO 2023/2024

(dalla presente tesi si estrare il paragrafo - capitolo III - Prelievo degli Organi)


Le pratiche nei Laogai: Prelievo di organi

Il Governo Cinese è stato ripetutamente accusato di utilizzare i prigionieri politici detenuti nei Laogai come donatori involontari di organi: si parla di persone mantenute in vita in attesa di compatibilità per trapianto, e uccise subito dopo l’operazione chirurgica.

L’ex pubblico ministero del Tribunale di Jugoslavia Sir Geoffrey Nice QC, mettendo insieme un gruppo di esperti, ha dichiarato di aver raccolto i dati necessari per dimostrare che questa pratica venga effettuata nei campi di concentramento e, stando alle indagini, non vi è alcun dubbio che la pratica non sia ancora stata interrotta. Letteralmente: “la conclusione [delle ricerche] mostra che moltissime persone hanno perso la vita in modo indescrivibilmente orribile senza alcuna ragione, che altre potrebbero soffrire allo stesso modo e che tutti noi viviamo su un pianeta in cui estrema malvagità risiede nel potere di coloro che, per il momento, governano un paese con una delle più antiche civiltà a memoria d’uomo”.

Già nel marzo del 2006 era stato denunciato il campo di Sujiatun, anche se le indagini non trovarono alcuna prova concreta per incriminare i colpevoli che tali fatti esistessero davvero, portarono però ad all’ammissione del Governo Cinese che i detenuti condannati a morte fossero soggetti al prelievo di organi, negando che questo avvenisse senza il consenso e la consapevolezza del donatore.

Il 24 maggio 2006, la Coalition to Investigate the Persecution of the Falun Gong in China (CIPFGC), una ONG con sede negli Stati Uniti e associata all'associazione Falun Dafa, ha richiesto un’indagine a David Matas e David Kilgour9. Il 7 luglio 2006 pubblicarono il primo documento riassuntivo delle loro ricerche e il 31 gennaio 2007 aggiunsero delle informazioni pubblicando la seconda versione del documento: confermano la fondatezza delle accuse mosse al governo cinese, ma peccarono di prove concrete. Queste conclusioni sono state accettate dagli enti internazionali che si occupano dei diritti umani, ma non sono universalmente accettate come definitive10. Gli argomenti discussi nei loro documenti e che proverebbero il giro di organi sono:

  1. la rapidità in cui gli ospedali cinesi riuscirebbero a reperire gli organi compatibili, parlando di una o due settimane (in confronto ai 30 o 50 mesi necessari in Canada);
  2. sono state condotte delle interviste telefoniche con il personale medico degli ospedali, e sono state ottenute delle risposte positive in merito alla disponibilità di praticanti del Falun Gong vivi e destinati al prelievo di organi;
  3. sono state condotte delle analisi specifiche che hanno visto una correlazione tra il numero di prelievi, il numero di prigionieri e l'evolversi della persecuzione del Falun Gong;
  4. è stato notato che il Governo Cinese non è mai riuscito a contraddire il rapporto in alcun modo, ma si è mosso cercando di aggredire e debellare il Falun Gong;

Secondo stime del tribunale di Londra, ogni anno in Cina avvengono fino a 90.000 trapianti, più di quanto sostenuto dalle dichiarazioni del Governo e, sebbene la pratica sia stata ufficialmente vietata nel 2015, nel 2016 ancora la quota ammonterebbe a più di 10.000.

Nel documento di Kilgour e Matas è stato osservato che le sue conclusioni sono tratte più per via di tante connessioni che sulla base di prove fattuali, di conseguenza vengono accettate dagli enti internazionali che si occupano dei diritti umani, ma non sono universalmente accettate come definitive.

Di Longquanmoke ha pubblicato un articolo di denuncia, poi tradotto e pubblicato nel sito del Falun Data Europe con foto11. Rivela che l’8 marzo 2006, un ex agente del Partito Comunista Cinese avrebbe ammesso l’esistenza di un Laogai segreto situato nella città di Shenyang (nello Sujiatun, provincia di Liaoning) avente un forno crematorio e ospitante molti medici. Dal 2003 sono stati incarcerati seimila praticanti della Falun Dafa, nessuno rilasciato. Dichiara che questo sia il campo di concentramento con il maggior numero di praticanti, e che questi venissero torturati e che i loro organi venissero raccolti quando ancora vivi: il partito comunista cinese tortura mentalmente e poi fisicamente i prigionieri, ruba i loro organi quando sono ancora vivi, crema i corpi per distruggere le prove, e poi vende “il bottino” in cambio di enormi profitti.

Di Longquanmoke parla addirittura di un livello di crudeltà che arriverebbe a superare quella dei Nazisti nella seconda guerra mondiale, e pubblica le foto delle torture.  



9 David Matas (avvocato internazionale dei diritti umani ed ex membro di Amnesty International) e David Kilgour (ex parlamen- tare e segretario di Stato del governo del Canada) .

 

10 Documento del Congressional Research Service degli Stati Uniti pubblicato l’11 agosto 2006, in cui le conclusioni del primo rapporto di Matas e Kilgour sono messe in discussione.

11 minghui.org - en.clearharmony.net - https://www.minghui.org/

 


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