"Non più reticolati nel mondo" Lo studio dell' Internamento come strumento per contrastare la violenza e la violenza bellica, in ogni tipo di società del secolo breve e del secolo in corso.. Come base di studio per affrontare il problema delle migrazioni e dello spostamento di massa delle popolazioni. E' spazio di ricerca su questi temi del CESVAM - Istituto Nastro Azzurro ( Massimo Coltrinari) info:centrostudicescam@istitutonastroazzurro.org
Traduzione
mercoledì 29 dicembre 2021
lunedì 20 dicembre 2021
Museo Nazionale dell'Internamento a Padova
Il Museo Nazionale dell’Internamento a Padova, unico nel suo genere in Italia, è stato inaugurato il 9 giugno 1968 dal Cardinale Giuseppe Beran, Arcivescovo di Praga, ex deportato e dal Ministro della Repubblica Italiana Luigi Gui, ex partigiano. L’Associazione Nazionale ex Internati (A.N.E.I.) già dal 1953 aveva voluto realizzare il Museo storico dell’Internamento, affidandolo in gestione alla Federazione provinciale di Padova, affinché le giovani generazioni potessero avvalersi di prove documentali sulla sorte degli Internati Militari italiani (IMI) e dei deportati reclusi nei Lager nazisti. Le “prove” consistono in oggetti, documenti, disegni, fotografie, indumenti. Il materiale esposto è molto significativo; non vi è nulla di superfluo, nulla che non dica qualcosa degli orrori subiti. Con la firma dell’Armistizio l’8 settembre 1943, ai militari italiani, che non aderirono alla Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.) e rifiutarono di continuare a combattere a fianco dei tedeschi, non fu riconosciuto lo status di prigionieri di guerra, ma quello di “Internati Militari Italiani” (I.M.I.), sottratti in questo modo al trattamento previsto dalla Convenzione di Ginevra. Gli I.M.I. furono raccolti in Campi di concentramento e destinati al lavoro forzato nelle miniere, in agricoltura o nell’industria degli armamenti, sempre sottoposti a condizioni di vita molto gravose.
Il percorso espositivo del Museo Nazionale dell’Internamento a Padova si articola in due sale: “Sala della Storia” e “Sala della Memoria”. Nella prima sala s’illustrano in maniera diacronica, per mezzo di pannelli corredati da fotografie, le vicende storiche originate dall’ideologia fascista e nazista che portarono allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Attraverso l’esposizione delle più significative e drammatiche vicende del conflitto, si giunge all’8 settembre 1943, data funesta per l’Italia, perché la proclamazione dell’Armistizio con gli anglo-americani coincise con l’occupazione da parte tedesca di gran parte della nostra penisola e con centinaia di migliaia di Soldati italiani presi prigionieri. Qui si arresta il percorso storico per documentare l’eroica resistenza nei Lager degli I.M.I., attraverso le fotografie realizzate dal Ten. Vittorio Vialli. Nella seconda sala s’illustra in maniera più ampia e generale il fenomeno concentrazionario nazista, con particolare attenzione alla Shoah degli Ebrei. Presso il Museo c’è una Biblioteca specializzata sugli I.M.I. e sul sistema concentrazionario nazista, un Archivio documentale ed una raccolta di dipinti e disegni. Sul piazzale interno del Museo è collocato un vagone bestiame che ricorda le condizioni di viaggio degli I.M.I. verso i Lager nazisti.
Il Museo Nazionale dell’Internamento a Padova è inserito in un sistema museale più ampio denominato “Cittadella della Memoria” che comprende anche il Tempio Nazionale dell’Internato Ignoto e il Giardino dei Giusti del Mondo. Il Tempio Nazionale dell’Internato Ignoto è considerato il “secondo Altare della Patria”, perché custodisce le spoglie dell’Internato Ignoto, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. Da segnalare il pronao (o atrio del Tempio) in cui, oltre alla salma dell’Internato Ignoto, riposa anche il Fondatore del Tempio Monsignor Giovanni Fortin; fanno da cornice quasi tremila piccole lapidi di marmo con incisi i nomi dei prigionieri e dei morti nei Lager nazisti. Nel Giardino dei Giusti nel Mondo si onorano i Giusti di tutti i Genocidi del XX secolo. Ciascun Giusto è ricordato con un albero, perché l’idea di piantare un albero e quindi il concetto di generare una vita, riprende quella di aver dato la possibilità ad un uomo di salvarsi, di poter vivere, di poter testimoniare il valore delle parole e dei fatti contro il silenzio delle coscienze, la responsabilità dei comportamenti contro l’indifferenza.
Info
Viale dell’Internato Ignoto 24, Padova
Tel +39 049 8033041
direzione@museodellinternamento.it
www.museodellinternamento.it
giovedì 9 dicembre 2021
Note degli Alunni GIornata della Memoria
La professoressa Daniela Bravi ha raccolto queste note degli Alunni della Scuola "C. Antonietti"
GIORNATA DELLA MEMORIA
Alunno: inoltre Rudolf H. Hoss ha apertamente
riconosciuto programmazione ed attuazione della soluzione finale, cioè dello
sterminio di massa. Ascolta
“La soluzione finale della questione ebraica significava il
completo sterminio di tutti gli ebrei europei. Ed Auschwitz l’ordine di
sterminio arrivò nel giugno 1941. Al contempo altri tre campi nel Governatorato
Generale erano stati terminati: Belzec, Treblinka e Wolzek. Questi campi erano
subordinati ai Einsatzkommando della SD (Sicherheitsdienst). Visitai Treblinka
per vedere quali meccanismi usassero per lo sterminio di massa; il comandante
del campo di Treblinka mi disse che aveva liquidato 80.000 ebrei in sei mesi,
per lo più provenienti dal Ghetto di Varsavia. Usava il monossido di carbonio
ed io pensavo che questo metodo non avrebbe potuto essere molto efficace. Così,
quando fu ordinato ad Auschwitz di procedere, usai il Zyklon B, acido prussico
cristallizzato,utilizzato nelle disinfestazioni.
Lo facevamo cadere da una piccola apertura direttamente
nelle camere:occorrevano dai tre ai quindici minuti per uccidere la gente a
secondo delle condizioni climatiche. Capivamo quando aveva fatto effetto perché
le persone smettevano di gridare. Aspettavamo mezz’ora prima di aprire e rimuovere
i cadaveri, ai quali venivano poi estratti gli anelli ed i denti d’oro dai
Sonderkommando.
Infatti questa è la testimonianza di Shlomo Venezia autore
del libro “Sonderkommando Auschwitz a pag. 83
Alunno
“Non l’avevo mai
raccontato fino ad ora. E’ talmente opprimete e triste che ho difficoltà a
parlare di ciò che ho visto nelle camere a gas. Trovavamo persone con gli occhi
fuori dalle orbite a causa della reazione dell’organismo. Altri sanguinavano
dappertutto o si erano sporcati con i propri escrementi o con quelli altrui.
Per effetto della paura e del gas, spesso le vittime evacuavano tutto quello
che avevano in corpo. Alcuni corpi erano completamente rossi, altri
pallidissimi, ognuno reagiva diversamente ma tutti soffrivano durante la morte.
Li trovavamo aggrappati gli uni agli altri, ognuno alla ricerca disperata di un
po’ d’aria. Il gas, buttato a terra, sviluppava degli acidi dal basso; tutti
cercavano di raggiungere l’aria, anche se dovevano salire gli uni sugli altri
fino a quando anche l’ultimo moriva.
Non ne sono sicuro, ma penso che molti
cessassero di vivere prima che il gas venisse gettato. Erano talmente pigiati
tra loro che i più piccoli, i più deboli venivano immancabilmente soffocati.
Alunno
Così continua la sua testimonianza a pag. 87
!....arrivava il
tedesco con il gas. Prendeva due prigionieri del Sonderkommando per sollevare
la botola dall’esterno, al di sopra della camera a gas ed introduceva lo Zyklon
B dalla apertura. Il coperchio, in cemento, era molto pesante. Il tedesco non
si sarebbe mai preso la briga di sollevarlo da solo. Lo facevamo in due.
Qualche volta io, qualche volta altri. Non l’avevo mai raccontato fino ad ora.
Fa male ammettere che dovevamo sollevare e richiudere il coperchio dopo che il
gas era stato gettato. Ma è andata così.”
Alunno: A
proposito delle camere a gas Rudolf Hoss addirittura così si vanta delle
migliorie realizzate ad Auschwitz:
Alunno: Un’altra
miglioria che abbiamo fatto ad Auschwitz è stato l’ampliamento delle camere a
gas:potevano tenere fino a 2000 persone, mentre a Treblinka le camere ne
contenevano solo fino a 200”
Alunno Negazionista:
“Ma non è tecnicamente possibile che siano esistite queste camere a gas;
infatti non è possibile fare stermini di massa con gas velenosi. Lo dimostra il
fatto che ad Auschwitz nei resti delle cosiddette camere a gas, non sono stati
ritrovati residue di cianuri come è invece è accaduto nei resti delle camere di
disinfestazione.
Alunno: ma ti è
sfuggito forse il fatto che alcuni chimici (per esempio Weller, Pressac, van
Peck) ripeto tutti chimici, hanno spiegato che:
1° la quantità necessaria di Zyklon B per uccidere una
persona è di 0,3 g/metro cubo, mentre per disinfettare ne occorrono 14 grammi a
metro cubo.
2° Nelle camere a gas, l’acido cianidrico invadeva
l’ambiente per 10/15 minuti, mentre, per la disinfestazione, le apposite stanze
erano esposte per almeno 8 ore.
3° Le camere a gas venivano lavate dopo ogni loro utilizzo
per eliminare feci, vomito e sangue delle vittime.
4° I tedeschi fecero saltare le camere a gas prima della
ritirata per eliminare le prove dello sterminio; esse rimasero esposte per
lungo tempo ai fenomeni atmosferici quali piogge, neve, vento, grandi ecc.
5° la sporadica presenza di “Blu di Prussia” nelle camere a
gas è dovuto alla mancanza delle condizioni necessarie per la sua formazione.
Infatti, la breve durata della esposizione delle pareti, l’anidride carbonica
prodotta dai gasati ed i continui lavaggi a cui erano sottoposte le camere
della morte ne hanno impedito la formazione che invece si è avuto nelle stanze
per la disinfestazione.
Alunno abbiamo
già parlato della testimonianza diretta di Shlomo Venezia. Sara bene precisare
che lui ha lavorato nelle camere a gas perché faceva parte del Sonderkommando.
E’ morto nel 2012 e in precedenza ha accompagnato alcuni nostri ex compagni di
scuola in un viaggio della memoria ad Auschwitz. Ebbene nel suo libro già
citato, a pag 89 così racconta:
Alunno: Dopo che
il gas era stato versato, passavano dieci o dodici minuti e non si sentiva più
un rumore, più anima viva. Un tedesco
verificava che fossero tutti morti. Guardando attraverso lo spioncino che si
trovava sulla porta (all’interno, era protetto da alcuni sbarre in ferro, per
evitare che le vittime rompessero il vetro).
Quando ne era certo, apriva la porta e se ne andava, dopo
aver acceso la ventilazione. Per una ventina di minuti si udiva un intenso
ronzio, come una macchina che aspirava l’aria. Poi potevamo entrare e
cominciare a portare i cadaveri fuori dalla camera a gas.
La stanza era invasa
da un odore terribile, aspro. Difficile distinguere tra il fetore del gas e
quello dei cadaveri e del liquame umano.
Alunno Io avevo
il compito di tagliare i capelli delle donne. Tagliavamo solo i capelli lunghi,
lasciando stare gli uomini. Servivano soprattutto le trecce, facili da tagliare
e da trasportare. Bisognava usare tutte e due le man per riuscire a tagliare
con quel grande paio di forbici. Poi raccoglievamo i capelli e li gettavamo in
un sacco. Un camion recuperava di tanto in tanto i sacchi di capelli che
mettevamo da parte per portarli in un locale in città dove venivano
immagazzinati.
Dopo il taglio dei capelli e l’estrazione dei denti d’oro
due persone venivano a prendere i corpi per metterli sul montacarichi che li
portava al piano terra dell’edificio, verso i forni crematori.
Alunno Quanto
testimoniato da Shlomo Venezia è confermato implicitamente da alcune
testimonianze di nazisti. Così, infatti, Rudolf Hoss dichiara ai giudici di
Norimberga:
“credetemi, non era
sempre un piacere vedere quelle montagne di cadaveri, sentire continuamente
l’odore di bruciato”
Anche Otto Ohlendorf, sempre a Norimberga, ammise che in un
anno erano state assassinate circa 90.000 persone;che lui stesso era stato
presente alle esecuzioni in massa di ebrei delle quali a fornito particolari
tecnici.
Alunno
Sulla esistenza dei crematori abbiamo anche la testimonianza di Primo Levi,
il quale nel libro “ Se questo è un uomo” afferma:
“il mese scorso, uno
dei crematori di Birknau è stato fatto saltare. Nessuno di noi sa ( e forse
nessuno saprà mai) come esattamente l’impresa sia stata compiuta: si parla del
Sonderkommando, del Kommando speciale addetto alle camere a gas ed ai forni,
che viene esso stesso periodicamente sterminato e che viene tenuto scrupolosamente
segregato dal resto del campo. Resta il fatto che a Birkenau qualche centinai
di uomini, di schiavi inermi e spossati come noi, hanno trovato in se stessi la
forza di agire e di maturare i frutti del loro odio.”
Alunno. Più volte
Primo Levi si sofferma a descrivere la disperazione dei prigionieri. Nel libro
sopracitato così scrive:
“avevamo deciso di
trovarci, noi italiani, ogni domenica sera in un angolo del lager; ma abbiamo
subito smesso, perché era troppo triste contarci e trovarci ogni volta più
pochi, più deformi, più squallidi.
Ed era così faticoso
fare quei pochi passi: e poi, a ritrovarsi, accadeva di ricordare e di pensare,
ed era meglio non farlo.
Alunno. L’annientamento
totale di chi si è trovato a vivere in questa tragica realtà è così presentato
dallo scrittore nel sopracitato libro:
“si immagini ora un
uomo a cui, insieme con le persone
amate, vengano tolti la sua casa, le sue abitudini, i suoi abiti, tutto infine,
letteralmente tutto quanto possiede. Sarà un uomo vuoto ridotto a sofferenze e bisogno, dimentico di dignità e
di discernimento, poiché accade facilmente a chi ha perso tutto, di perdere se
stesso.
Si comprenda allora il
duplice significato del termine “ Campo di annientamento” e sarà chiaro che
cosa intendiamo esprimere con questa frase:
giacere sul fondo.
Concludiamo questa rievocazione riallacciandoci alla nostra
coetanea Anna Frank, la quale dal nascondiglio in cui era costretta a vivere
così scrive:
Alunno “E’ un gran miracolo che io non abbia
rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde ed inattuabili.
Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a crede nell’intima bontà
dell’uomo”
Alunno:…. ed
ancora il 7 marzo 1944 così afferma: “la
sera quando a letto termino la mia preghiera con le parole: Ti ringrazio mio
Dio per tutto ciò che è buono e caro e bello” sono piena di gioia. Penso che
bello è il mondo, la natura, la bellezza, e tutto ciò che la forma. Non penso a
tutti i sofferenti ma al bello che ancora rimane. A chi è di cattivo umore, io
consiglio:”vai fuori, al sole nei campi, a contatto con la natura, vai fuori e
cerca di trovare la felicità in te e i
Dio. Pensa al bello che c’è in te e attorno a te e sii felice!
Io penso che rimane
sempre qualche cosa di bello, la natura, lo splendore del sole libertà noi
stessi; è un possesso che non si perde. Contempla queste cose e ritroverai te
stesso e Dio e riacquisterai il tuo equilibrio. Chi è felice farà felici anche
gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura!
martedì 30 novembre 2021
mercoledì 10 novembre 2021
Casa Editrice Tralerighe. Il concorso. Le stragi naziste
Tralerighe storia: assegnati i premi della seconda edizione del premio dedicato alle opere inedite di storia contemporanea, storia militare, memorialistica, diari
La seconda edizione del Premio Tralerighe storia è stata assegnata a sei saggi che hanno avvolto e coinvolto la la giuria presieduta da Andrea Giannasi. Dopo la prima e difficile selezione erano passati alla seconda lettura otto libri e alla fine si è deciso, come già avvenuto nella prima edizione, di concedere il primo premio a diversi manoscritti.
“Tanti i temi presentati – ha ricordato Andrea Giannasi - e non è stata facile la lettura e la valutazione dei manoscritti. Moltissime le opere presentate e alla fine crediamo di aver premiato delle eccellenze. I lavori affrontano argomenti tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, le stragi naziste e fasciste (in ambiti differenti) e poi elaborati che ruotano intorno ai diritti e al tema della violenza sessuale”.
Si aggiudicano il premio Vieni che ne vedrai delle belle di Silvio Olivero, un attento lavoro intorno alla strage della divisione Acqui a Cefalonia.
Il saggio La violenza sessuale nella seconda metà del Novecento: casi a confronto e dibattito femminista di Serena Terziani.
Il preciso lavoro dal titolo Le stragi naziste e fasciste di Cervarolo e della Bettola (Reggio Emilia): 1944 di Anna Lombardi.
La ricostruzione della figura di uno dei più importanti comandanti italiani durante la Prima guerra mondiale: Il generale Luigi Capello nella Grande Guerra di Maria Luisa Suprani Querzoli
Un interessantissimo e inedito in Italia lavoro di ricerca dal titolo Ebrei e neri negli Stati Uniti negli anni Cinquanta e Sessanta. Lotte comuni e divergenze di Lisa Ridolfi.
Infine una ricerca dal titolo L'arma che inganna di Fabio Montella, il lavoro verte sulla mimetizzazione arte militare nata durante la Grande guerra.
Tutti i libri premiati riceveranno un contratto di pubblicazione con Tralerighe libri editore specializzato in storia del Novecento.
La cerimonia di premiazione – salvo diverse indicazioni legate all’emergenza dovuta al Coronavirus si terrà a Lucca fine ottobre.
venerdì 5 novembre 2021
INFOCESVAM NOVEMBRE2021
INFOCESVAM
BOLLETINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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ANNO VIII, 11, N. 11, 1 Novembre 2021
VIII/11/450- La
decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 11 il
numero progressivo di Infocesvam, 450 il numero della comunicazione dal numero
1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione
“erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto
del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente
riguardante lo stesso argomento
VIII/11/451 Si è tenuto
il 22-23 ottobre 2021 ad Arezzo il XXXI Congresso Nazionale dell’Istituto del
mastro Azzurro. Sono state rinnovate le Cariche Sociali. Il Presidente uscente
Gen Carlo Maria Magnani è stato rieletto. Il Consiglio Nazionale sarà composto
dalla lista presentata dal presidente.
VIII/11/452 Il 16 ottobre
2021 si è tenuto a Roma il Congresso dedicato al Milite Ignoto presso la Sede
Nazionale. Sono Intervenuti in presenza o a distanza 26 Relatori. Gli atti saranno
pubblicati nel 2022 nella Rivista Quaderni
VIII/11/453 Il Direttore
del CESVAM ha tenuto ad Ascoli Piceno, su Invito dell’Ufficio Regionale delle
Marche, una conferenza agli studenti delle scuole della Provincia, sia in
presenza che da remoto, sul significato della ricorrenza del Milite Ignoto
VIII/11/454 Prefettura di
Arezzo 23 Ottobre 2021. In occasione del XXXI Congresso Nazionale il Direttore
del CESVAM ha tenuto alla presenza del Prefetto di Arezzo e di altre autorità
militari e Civili un intervento dedicato alla ricorrenza del centenario della
traslazione del Milite Ignoto.
VIII/11/455 Il Direttore
del CESVAM ha presentato al XXXI Congresso dell’Istituto una relazione
dettagliata sulla attività del CESVAM dal 209 ad oggi. Sulla base dell’INFOCESVAM
n.9 del 2021 pubblicato il 1 settembre 2021
VIII/11/456 La Campagna
di divulgazione ed informazione, che iniziata il 1 agosto è in pieno svolgimento.
Nel mese di ottobre sono stati organizzati tre invii; dedicati alla Rivista
QUADERNI N. 2 DEL 2021, N SPECIALE DEDICATO ALLE Scuole, Volume dedicato alla
Prigionia
VIII/11/457 Il Direttore
del CESVAM ha tenuto ad Ancona, su Invito dell’Ufficio Regionale delle Marche,
una conferenza agli studenti delle scuole della Provincia, sia in presenza che
da remoto, sul significato della ricorrenza del Milite Ignoto
VIII/11/458 Il CEESVAM ha
inviato al Presidente Nazionale la relazione relativa ai progetti del 2020 e lo
stato dello sviluppo, per il successivo inoltro al Ministero della Difesa
VIII/11/459 Università degli
Studi UNICUSANO Telematica Roma. E’ in pieno svolgimento la I Edizione del
master di 1° Livello in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Alla data
odierna sono stati completati i Moduli 1, 4, 5, 11, 8, 9, 10.
VIII/11/460 VIII/10/438 E’
stato predisposto il manoscritto n. 4 del Volume III “Vicende dei Militari
Italiani in Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di
Russia
VIII/11/461 La Rivista
QUADERNI, in edizione a colori per le Scuole di ogni ordine e grado in base
alla iniziativa Storia in Laboratorio/Milite Ignoto, stampata in 3000 Copie è
stata distribuita alle scuole che ne hanno fatto richiesta nel numero delle copie
desiderate. Si attende per la fine di questo mese i resoconti degli studenti
coinvolti
VIII/11/462 Il Direttore
del CESVAM in data 19 ottobre 2021 ha presenziato a Padova alla consegna del
Diploma Araldico al Comandante delle Forze Operativa Nord nell’ambito di una
cerimonia tenutesi presso la Caserma MOVM O. Salomone.
VIII/11/463 Save The
Date. Il 19 novembre 2021 presso la Sala Maggiore della Presidenza dell’Istituto
del Nastro Azzurro sarà illustrato il Volume V della Serie della Prigionia
della Grande Guerra dedicato a Padre Minozzi. Ne Parleranno oltre al Direttore
del CESVAM, l’Ammiraglio Cesare Cicca e Chiara Mastrantonio.
VIII/11/464 VIII/10/434 Il
Blog www.valoremilitare.blogspot.com
per il mese di ottobre2021 ha avuto un numero di accessi mensile pari a 1866
accessi, con un totale di accessi dalla sua apertura di 87660 unità,
VIII/11/465 Note sulla
situazione in Italia sono presenti in www.atlanteitalia.blogspot.com,
collegato agli altri blog geografi, parte integrante dell’offerta formativa
esterna del Master in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale, edizione II
(www.unicusano.ut/master)
VIII/11/466 L’Emeroteca
del CESVAM ha acquisto altre tre titoli di Riviste. In particolare due dedicate
ai Corpi Speciali dell Forze Armate Italiane e delle Forze Armate Europee.
VIII/11/467 Sono stati
pubblicati sul Sito del Nastro Azzurro/CESVAM e sulla Piattaforma www.cesvam.org gli Indici del mese di
ottobre della Rivista QUADERNI ON LINE
VIII/11/468. Ha segnato
il passo la edizione dei CESVAM Papers. Al momento sono disponibili dei 12
programmati e pianificati solo due numero uno dedicato alla Prigionia nella
URSS ed al Ruolo strategico delle Ferrovie nelle due guerre mondiali
VIII/11/469 Il blog www.atlantegeostrategico.blogspot.com
dal mese di novembre avrà una gravitazione ulteriore, ed i blog collegati,
ulteriore verso argomenti a sostegno delle tematiche del Master Terrorismo ed
antiterrorismo internazionale
VIII/11/471. Il sito
dell’istituto, www.istitutodelnastroazzurro.blogspot,com,
nei suoi banner è aggiornato alla data del 30 ottobre, mentre è stato
predisposto il palinsesto fino alla data del 30 novembre 2021. Il comparto
CESVAM è aggiornato alla data del 30 ottobre, con la cadenza di pubblicazione
ogni tre giorni, ed il palinsesto è stato predisposto fino alla data del 30
novembre 2021.
VIII/11/472 La Biblioteca di Ateneo della Università
degli Studi N. Cusano Telematica Roma ha ricevuto in dono dal CESVAM i volumi
editi della Collana I Libri del Nastro Azzurro.
VIII/11/473 I risultati
alla data odierna di riscontro della Campagna di Informazione e Divulgazione
sulla base delle risposte ricevute sono estremamente deludenti. La campagna
prosegue nella convinzione che le tematiche proposte esulano dagli interessi
immediati e dal livello di approccio culturale dei riceventi ma in ogni caso è
una testimonianza delle attività del CESVAM
VIII/11/474 E’ stata
coniata dall’Istituto del Nastro Azzurro una medaglia, nel solco della tradizione
dell’Istituto dedicata al Centenario del Milite Ignoto
VIII/10/475 Prossimo
INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 novembre 2021. I precedenti numero di
Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org
e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM
domenica 31 ottobre 2021
Presentazione 19 Novembre 2021 ore 17 Roma.
mercoledì 20 ottobre 2021
Museo Ebraico di ferrara
Tornano al MEIS le visite guidate a partenza fissa. Ogni sabato e domenica, alle 11.30 e alle 15.30, potrete scoprire i segreti della nuova mostra "Oltre il ghetto. Dentro&Fuori". Il costo della visita è di 5 euro oltre al prezzo del biglietto (10 euro intero, 8 euro ridotto).
Si consiglia la prenotazione chiamando il numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) o scrivendo una e-mail a meis@coopculture.it.
Si ricorda che all'ingresso sarà necessario esibire il green pass unitamente ad un documento di identità valido. I gruppi saranno di massimo 15 partecipanti.
domenica 10 ottobre 2021
giovedì 30 settembre 2021
Presso il Museo Ebraico di Ferrara
OLTRE IL GHETTO. DENTRO&FUORI
L'esposizione - curata da Andreina Contessa, Simonetta Della Seta, Carlotta Ferrara degli Uberti e Sharon Reichel e allestita dallo Studio GTRF Giovanni Tortelli Roberto Frassoni - racconta la storia degli ebrei italiani nel periodo che va dal confinamento all'interno dei ghetti (con l'istituzione del primo, a Venezia, nel 1516) all’inizio del Novecento.
"Oltre il ghetto. Dentro&Fuori", che ripercorre i momenti cruciali della storia moderna visti dalla prospettiva dell'esperienza ebraica, viene costruita attraverso materiali e opere eterogenee provenienti da tutta Italia e dall'estero, come l'imponente dipinto Ester al cospetto di Assuero di Sebastiano Ricci – prestito del Palazzo del Quirinale –, Interno della sinagoga di Livorno di Ulvi Liegi e il Ritratto di Giuseppe Garibaldi ad opera di Vittorio Corcos (entrambi provenienti dal Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno).
Il percorso della mostra è integrato da oggetti che testimoniano la vita ebraica quotidiana, come la porta dell'Aron Ha-Qodesh, l'Armadio sacro dorato in legno intagliato, di una delle sinagoghe del ghetto di Torino che venne donato nel1884 dalla Università Israelitica locale al Museo Civico di Torino, o le testimonianze di impegno personale, rappresentate per esempio dal baule della crocerossina Matilde Levi in Viterbo. Si snoda così il pensiero alla base della mostra e dell’intero Museo, che affianca a un rigoroso approccio storico e a un significativo riferimento all’arte, contributi di taglio sociologico, aprendo anche alla dimensione individuale e personalissima, che risuona ancora oggi di grande attualità.
La mostra ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, prestigioso premio di rappresentanza ed è realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo, The David Berg Foundation, Fondazione Guglielmo De Lévy, TPER e il patrocinio del Ministero della cultura, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara. Si ringraziano la Fondazione CDEC e il compianto Ambasciatore Giulio Prigioni.
domenica 19 settembre 2021
Rivista QUADERNI n. 2 del 2021 Aprile Giugno
Nota redazionale
Come noto, questa rivista,
espressione del sostegno ai master di primo livello attivati, per l’area forze
armate, presso la Università degli Studi N. Cusano Telematica Roma, sui temi di
storia militare e politica militare, è articolata, conseguentemente, su due
versanti, il primo dedicato alla storia ed il secondo dedicato alla geografia,
e, per estensione alla geografia politica economica e quindi alla geopolitica.
Questo numero, per la parte di
storia, ospita contributi relativi alla data centenaria della traslazione del
Milite Ignoto, sulla scia dei contributi pubblicati nei numeri precedenti. Da
sottolineare la pubblicazione integrale del Calendario Azzurro del 2021
dedicato al Milite Ignoto, sintesi felice ed eccellente predisposta da Antonio
Daniele. Seguono gli articoli di tre laureati al Master di Storia Militare,
uno, di Augusto Angelini (epoca napoleonica) sulla ricostruzione della
battaglia di Salamanca, l’altro di Sotorios E. Drokalos (seconda guerra
mondiale) che ci dà la versione greca della nostra aggressione al suo paese nel
1940. Infine il terzo contributo di Romano Olevano dedicato ad un tema, il
soldati del primo tricolore che la copertina del numero passato aveva
preannunciato come tema di trattazione.
Per la parte geografica
l’articolo Valentina Trogu che tratta del rapporto tra la sociologia e scienze
strategiche, è rinviato al numero 4 del 2021 per ragioni di spazio, mentre in
geopolitica delle prossime sfide si tratta dell’impatto del Governo Draghi nei
rapporti internazionali dell’Italia. In Scenari una breve scheda della
influenza che ancora oggi hanno i principi e dogmi dell’Impero romano e della
sua eredità.
Nelle rubriche, quelle relative
al CESVAM si riportano alcune peculiari attività del Centro, con la
pubblicazione dei Bandi relativi alle due nuove iniziative, ovvero
l’attivazione del Master dedicato al Terrorismo e all’Antiterrorismo
Internazionale, e al Corso di Aggiornamento e Specializzazione sempre sullo
stesso argomento riservato anche ai diplomati, mentre gli Indici della rivista
QUADERNI ON LINE si riferiscono al I trimestre del 2021 Ulteriori notizie sulla
attività del CESVA sono possibili trovarle sulla home page della piattaforma
www.cesvam.org alla rubrica “Eventi” ed alla rubrica “Notizia CESVAM”, La
rubrica di chiusura riporta la iconografia della Brigata “Caltanisetta”, della
prima guerra mondiale, come tradizione di questa rivista.
Da ultimo, l’editoriale del
Presidente Nazionale ed il Post editoriale del Direttore del Periodico anche
per questo numero sono intonati al tema della celebrazione del Milite Ignoto,
nel solco delle scelte sopra dette, e dei contenuti evidenziati nella
pubblicazione consorella.
(massimo coltrinari)
Il prossimo numero 3 del 2021,
20° della Serie, sarà dedicato, come continuazione del n. 3 del 2019, 16° della
Serie, al CESVAM Report. Settembre 2019- Agosto 2021 ove si illustreranno le
attività e le realizzazioni dell’ultimo biennio. (massimo Coltrinari)
In I di Copertina: Il Milite Ignoto Cerimonia del 4 Novembre 1921
all’Altare della Patria.
Il presente numero è stato chiuso
in tipografia il 30 giugno 2021
giovedì 9 settembre 2021
martedì 7 settembre 2021
Elisa Bonacini Gli Internati Militari di Aprilia
IL
RICORDO DEGLI IMI DI APRILIA
ad
agosto 2016-2017 l’addio di Gino Forconi e Domenico Fusco insigniti di Medaglia d’Onore IMI
Ad agosto 2016-2017 ci
lasciavano i cittadini apriliani Gino Forconi e Domenico Fusco, Medaglie
d’Onore IMI. Entrambi erano stati IMI ( Internati Militari Italiani) nei lager
nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Grazie all’interessamento
dell’associazione “Un ricordo per la pace” erano stati insigniti
dell’onorificenza conferita su Decreto del Presidente della Repubblica ai
cittadini italiani (civili e militari) che dopo l’armistizio dell’8 settembre
1943 non continuarono la collaborazione con il nazifascismo e pertanto vennero
catturati e deportati nei lager nazisti, costretti a lavorare per l’economia di
guerra della Germania.
Li ricorda in un breve
comunicato Elisa Bonacini presidente dell’associazione apriliana attiva dal
2011 nel progetto “Memoria agli IMI”. L’impegno dell’associazione ha portato,
tra gli altri, al conferimento della medaglia d’Onore al papà della rockstar
Vasco Rossi: Giovanni Carlo Rossi, internato militare a Dortmund. Recentemente
“Un ricordo per la pace” si è adoperata per il conferimento dell’onorificenza
al padre dell’attore Roberto Farnesi.
Obbligati a lavorare fino a 12
ore al giorno in un regime alimentare scarsissimo, esposti al rischio dei
frequenti bombardamenti, oltre 50.000 IMI non sopravvissero e migliaia ne
morirono al rientro in Italia dopo la liberazione, a causa della debilitazione
organica e di gravi malattie contratte in prigionia, tra cui la tubercolosi.
Oltre 10 anni di impegno “Un ricordo per la pace” nel progetto
“Memoria agli IMI” che continua con più vigore dopo la scomparsa degli ultimi
testimonial della prigionia.
Bonacini : “Ad oggi sono 20 le
Medaglie d’Onore conferite a cittadini apriliani, un numero cospicuo destinato
a crescere grazie alla sensibilità del ricordo nelle famiglie dei deportati. È
nostra ferma intenzione lavorare in filmati specifici e pubblicazioni tutte le
testimonianze raccolte dalla nostra associazione in territorio pontino;
speriamo pertanto vada a buon fine la nostra partecipazione al recente bando di
valorizzazione della Memoria Storica della Regione Lazio. Ci impegneremo
altresì a dedicare agli IMI una sezione della mostra “Un ricordo per la pace” (collezione
Ostilio Bonacini). Patrocinata dal Comune di Aprilia dopo l’affidamento a
titolo perenne e gratuito dei materiali storici l’esposizione da anni giace
indesiderata in sede provvisoria presso il Liceo “A.Meucci” in attesa di una
sistemazione centrale ed accessibile al pubblico.
Merita di essere accolta la
richiesta formalizzata al Comune di Aprilia il 13 novembre 2017 di intitolare
una via/piazza/parco alla memoria degli Internati Militari Italiani (I.M.I)
1943-1945. Abbiamo il dovere di trasmettere alle giovani generazioni la memoria
del loro sacrificio per la Patria. Non ricordiamoli solamente durante le
cerimonie di rito.
Rammento nuovamente agli eredi
di IMI che continua la nostra assistenza gratuita per gli aventi diritto la
medaglia d’Onore.”
“Gli IMI – sottolinea a chiosa
del messaggio Elisa Bonacini - rappresentano un esempio di sacrificio per il
bene comune, ancora più significativo in questo periodo di pandemia in cui
molti si ritraggono dal proprio dovere sanitario necessario per il benessere di
tutti”.
(comunicato associazione “Un
Ricordo per la pace”)
giovedì 26 agosto 2021
Una risata ci Salverà.
MEISNEWS
ARENAMEIS
1° settembre
La guerra lampo dei fratelli Marx
Serata speciale "Mazal Tov!"
Gli appuntamenti all'arena del MEIS sono il 1° e il 25 settembre.
Il costo di ingresso è di 4 euro.
Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah
Via Piangipane, 81 - Ferrara
Un classico della comicità arriva al MEIS: il 1° settembre nel giardino del Museo verrà proiettata "La guerra lampo dei fratelli Marx" in una serata speciale che prevede anche la possibilità di visitare la mostra "Mazal Tov!" prima della chiusura.
Firmato nel 1933 da Leo McCarey il film raccoglie le gag immortali di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo Marx.
Al centro dell'azione, l'esasperante capo del governo di Freedonia Rufus T. Firefly pronto ad ingaggiare una guerra contro il vicino stato di Sylvania. Sullo sfondo si muovono Pinky e Chicolini, due buffe spie pasticcione. La pellicola è stata inserita nella lista de i 100 migliori film statunitensi di tutti i tempi stilata dall'American Film Institute.
L'introduzione è a cura degli studenti della Scuola d'Arte Cinematografica Florestano Vancini Elisa Bertucci (corso di Sceneggiatura) e Tommaso Calabri (Corso di Acting).
SERATA SPECIALE MAZAL TOV!
La serata del 1° settembre comprende l'ingresso alla mostra temporanea "Mazal Tov! Il matrimonio ebraico" aperta dalle 20 alle 21, l'introduzione e la proiezione del film al prezzo speciale di 4 euro.
Ricordiamo che per accedere all'ARENAMEIS sarà necessario esibire il Green Pass unitamente a un documento di identità valido. Qui tutte le informazioni
Il prossimo appuntamento è:
25 settembre "Il violinista sul tetto"
INFORMAZIONI UTILI
L'arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 79-81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro. I film iniziano alle 21.30, l'accesso è consentito a partire dalle 20.00.
Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore, lo staff del museo e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.
Presso i distributori del MEIS sarà possibile acquistare bibite e snack.
Prenotazioni: I posti disponibili sono 90. È raccomandabile prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a meis@coopculture.it. È possibile acquistare i biglietti anche presso la biglietteria del MEIS il giorno stesso della proiezione a partire dalle 20.00 (fino ad esaurimento posti).
Abbiamo completamente sanificato gli spazi del museo per garantire la vostra sicurezza, creato un percorso diversificato per l'entrata e uscita e messo a disposizione il gel igienizzante. Per noi è importante che il tempo trascorso al MEIS sia un momento di serenità e spensieratezza.
Per tutte le info https://meis.museum/arena/.
ARENA MEIS - "Una risata ci salverà"
Ridere è sempre stato un gesto liberatorio, un'ancora di salvezza nelle situazioni più difficili. L'arena cinema del MEIS torna per la sua seconda edizione e propone "Una risata ci salverà", una selezione di film da godersi sotto le stelle che affrontano tematiche disparate, unite dall'universale potere del sorriso e contraddistinte dallo humour ebraico.
Da grandi classici della comicità interpretata dai fratelli Marx, si approda a commedie dark come "A serious man" dei fratelli Coen fino alla delicatezza spassosa di "Un appuntamento per la sposa" e "Tutti pazzi a Tel Aviv".
Il film acclamato dalla critica "The women's balcony" incontra il sapore dolceamaro del capolavoro di Radu Mihăileanu "Train de vie". Gran finale a ritmo di musica con "Il violinista sul tetto".
L'iniziativa è stata resa possibile grazie al patrocinio e al sostegno del Comune di Ferrara, al sostegno della Cooperativa Le Pagine e di Malimpensa S.n.c e la collaborazione de Il Pitigliani Kolno'a Festival e di ARCI FERRARA APS.
venerdì 20 agosto 2021
Un album pieno di soprese.
31 agosto - EVENTO ONLINE
Un album pieno di sorprese
In occasione degli ultimi giorni della mostra "Mazal Tov! Il matrimonio ebraico", il MEIS organizza martedì 31 agosto alle 18.30 un incontro online su Zoom dedicato ad uno degli oggetti più sorprendenti esposti: l'album di dediche realizzato dal drammaturgo Sabatino Lopez in onore delle nozze di suo fratello Corrado e della moglie Ada Sadun.
Critico letterario e commediografo di successo nella Milano di inizio ‘900, Lopez decise di donare ai due sposi un regalo del tutto originale: un albo decorato con le firme di amici e colleghi d’eccezione. Tra le pagine spiccano infatti testi autografi – tra gli altri – di Giovanni Pascoli; Giovanni Verga, Giosuè Carducci; Eleonora Duse; Giacomo Puccini; Federico De Roberto e tantissimi altri protagonisti della letteratura e del teatro italiano.
Intervengono all'incontro:
Alberto Cavaglion - Storico (Università degli Studi di Firenze)
Fabio Lopez Nunes - Nipote di Sabatino Lopez e prestatore della mostra
Alessandro Tinterri - Storico del Teatro (Università degli Studi di Perugia)
Modera: Amedeo Spagnoletto - Direttore del MEIS
La mostra "Mazal Tov", curata da Sharon Reichel e Amedeo Spagnoletto e allestita dall'Architetto Giulia Gallerani, ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara ed è stata realizzata grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Istituto di Storia Contemporanea-Isco di Ferrara e del Liceo “Antonio Roiti” e al contributo di DiMedia, Gruppo Hera, Fondazione Bottari Lattes e Fondazione Ebraica Marchese Cav. Guglielmo De Lévy.
Scopri l'album di Sabatino Lopez cliccando qui
Per prenotarti all'incontro online premi il pulsante:
IL LINK PER ACCEDERE VERRÀ INVIATO PRIMA DELL'INIZIO DELL'EVENTO
Nell'immagine l'album di Sabatino Lopez e una delle pagine che reca la dedica di Trilussa "Fa tanto bene a ripensà a l'amore / Ne li momenti de malinconia / Provi 'na spece de nun so che sia, / Come un piacere de senti' dolore!".
(Foto di Bruno Leggieri e Francesco Mancin)
lunedì 9 agosto 2021
sabato 31 luglio 2021
INFOCESVAM, Anno VIII, n. 8, 1 Agosto 2021
INFOCESVAM
BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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ANNO VIII, 8, N. 8, 1 Agosto 2021
VIII/8/376 - La
decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 8 il
numero progressivo di Infocesvam, 376 il numero della comunicazione dal numero
1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione
“erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto
del Nastro Azzurro. L’Ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente
riguardante lo stesso argomento
VIII/8/377 Rivista
QUADERNI. Si ribadisce, ANCORA UNA VOLTA, che non verranno presi in
considerazione i contributi già pubblicati su altre riviste o edizioni, né
parti di opere già pubblicate e soggette a Diritti di autore pertinenti ad
altri soggetti
VIII/8/378 Con il 1
agosto 2021 inizia l’anno accademico 2021-2022. Per il Master in Storia
Militare Contemporanea è la IV edizione, per il Master in Politica Militare Comparata
è la III Edizione.
VIII/8/379 A seguito
della approvazione del Relativo progetto da parte del Ministero della Difesa, relativo
al Centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto si è deciso di
produrre un numero speciale della Rivista QUADERNI, in edizione a colori di 1000 copie da
distribuire alle Scuole di ogni ordine e grado.
VIII/8/380 Nella sessione
estiva del Master di Terrorismo ed Antiterrorismo tenutasi il 5 luglio 2021 si
sono laureati i Frequentatori Livio T., Domenico V, Vincenzo C., Parnanzone C.,
VIII/8/381 E’ stato
predisposto il manoscritto n. 2 del Volume I “Vicende dei Militari Italiani in
Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di Russia
VIII/8/382 Nella sessione
estiva del Master di Storia Militare Contemporanea dal 1795 al 1960 il 20 luglio 2021 tutti i Frequentatori si
sono laureati
VIII/8/383 Save the Date.
Il 16 ottobre 2021 si terrà un Convegno a Roma, modalità e programmi su www.cesvam.org, organizzato dal CESVAM,
dedicato alla al centenario del Milite Ignoto
VIII/8/384 Nell’ambito
del progetto dedicato al Milite Ignoto, una iniziativa, nell’offerta didattica
del Master di Storia Militare Contemporanea, prevede di dedicare tesi alla
tematica del Milite Ignoto.
VIII/8/385 Al Ministero
della Difesa, dietro richiesta, sono stati presentati i progetti per l’anno
2022 con lettera ufficiale. Tra gli altri quello relativo al Centenario dell’Istituto,
alla Missione in Libano, al potenziamento del Museo dell’Istituto e agli
ordinamenti della Costituzione 1945-1949.
VIII/8/386 Con il nuovo
anno accademico L’Istituto del Nastro Azzurro/Cesvam ha attivato un terzo
Master, riedizione di un precedente master, dal Tema “Terrorismo ed Anti
Terrorismo Internazionale”. L’Edizione di questo anno sarà la VII
VIII/8/387 Nell’ambito
del Convegno che si terrà a Roma il 16 ottobre 2021, saranno presentate ed
illustrare le tesi di frequentatori dei Master in Storia Militare e Politica
Contemporanea sotto forma di comunicazione
VIII/8/388 Contrariamente
a quanto annunciato nel Bollettino precedente nel quale si notificava che Il
Cesvam, seguendo il calendario accademico avrebbe sospeso le attività per la
pausa estiva per i mesi di luglio ed agosto. Per la realizzazione del progetto del Milite Ignoto,
dati i tempi tecnici, rimane aperto e prosegue le attività normalmente.
VIII/8/389 Nell’ambito
del progetto dedicato al Milite Ignoto, una iniziativa, nell’offerta didattica
del CESVAM è stato approntato l’edizione 2021/Milite Ignoto del progetto Storia
in Laboratorio. Elementi di informazione su www.storiainlaboratorio.blogspot.com
mesi di agosto/settembre 2021
VIII/8/390 Progetto Prigionia
2017/2. Il volume I della serie dedicato
alla prigionia è in stampa. Sarà pronto entro la prima decade di Agosto
VIII/8/391 VIII/7/368 La
sessione estiva di laurea che si è tenuta il 2 luglio 2021 del Corso di
Aggiornamento e Perfezionamento in Terrorismo ed Anti terrorismo ha visto
brillantemente laurearsi la Dott.ssa Annalisa C.
VIII/8/392 Medaglie
coniate in occasione della Grande Guerra. A tutte le scuole che parteciperanno
al Progetto Storia in Laboratorio ed ai Frequentatori del Master che sceglieranno
una tesi sul Milite Ignoto sarà offerta a ricordo le suddette medaglie, a
significare la tradizione medaglistica dell’Istituto.
VIII/8/393 VIII/8/382 Nella
sessione estiva del Master di Politica Militare Comparata: Piani, Mezzi,
Obiettivi il 20 luglio 2021 tutti i
Frequentatori si sono laureati
VIII/8/394 Il Blog www.valoremilitare,blogspot.com per
il mese di luglio 2021 ha avuto un numero di accessi mensile oltre i 2020, mantenendosi nei livelli dei mesi precedenti
VIII/8/395 La Campagna di
divulgazione ed informazione, che doveva iniziare il I settembre 2021 inizierà
il 1 agosto 2021 in relazione al progetto del Milite Ignoto e alla
organizzazione del Congresso Nazionale che si terrà il 22 ottobre ad Arezzo
VIII/8/396 Con il nuovo
anno accademico L’Istituto del Nastro Azzurro/Cesvam ha attivato, per laureati,
riedizione di un precedente master, Corso di aggiornamento e perfezionamento
dal Tema “Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale. L’Edizione di questo
anno sarà la VII
VIII/8/397 Sono stati
pubblicati sul Sito del Nastro Azzurro/CESVAM e sulla Piattaforma www.cesvam
gli Indici del mese di luglio della Rivista QUADERNI ON LINE
VIII/8/398 Progetto Prigionia
2017/2. Il volume II della serie
dedicato alla prigionia è in stampa. Sarà pronto entro la seconda decade di
Agosto
VIII/8/399. Si ribadisce
che Il Progetto Capire la Grande Guerra si articola in tre volumi. Il Volume III
dedicato ai Generali della Grande Guerra è stato pubblicato. I Volumi I ,Né Alleati né Amici, ed il Volume II, “Una
Vittoria sul Campo” sono nella fase di editing. Si ritiene utile aspettare
anzichè andare in una terza Casa Editrice per ragioni di omogeneità
VIII/8/400 Prossimo
INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 settembre 2021. I precedenti numero di
Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org
e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM