27 gennaio 2011, la
Giornata della Memoria all’Istituto Colomba Antonietti
“Scrivendo i ricordi salviamo le
nostre radici e noi stessi”: questo è stato il tema della nostra Giornata della
Memoria.
Gli alunni dell’Istituto Colomba
Antonietti, ormai da alcuni anni, intervistano e ascoltano i nonni, i testimoni sopravvissuti ai lager,
gli anziani che vivono vicino a loro nel quartiere, nel Centro anziani, e
attraverso i racconti hanno conosciuto storie di guerra e di sofferenza,
ricordi piccoli, a volte confusi, che hanno scritto sulle pagine di questa rivista, affinchè non venissero
dimenticati, perché la scrittura rende vivo ed eterno il ricordo.
Per questo motivo, ma anche per
trovare una via di salvezza, per rendere meno straziante il dolore, molti di coloro
che hanno conosciuto la deportazione e l’internamento nei lager hanno voluto
scrivere la loro storia e grazie a quelle memorie noi, oggi, sappiamo. Così è
stato per P. Levi che in “Se questo è un uomo” scrive che “il bisogno di
raccontare agli altri, di fare gli altri partecipi, aveva assunto (…) il
carattere di un impulso immediato e violento, tanto da rivaleggiare con gli
altri bisogni elementari”, il libro fu scritto “nel giro di pochi mesi” tanto i
ricordi gli “bruciavano dentro”.
Il ricordo che diventa letteratura e poesia non sarà dimenticato e Omero “il sacro vate,
placando quello afflitte alme col canto,/ i Prenci Argivi eternerà per quante/ abbraccia terre il gran Padre Oceano” ed
Ettore avrà “onore di pianti (…) finchè il sole risplenderà su le sciagure
umane” (U. Foscolo, I Sepolcri).
Anche un grande poeta del
Novecento, G. Ungaretti, nella poesia In
Memoria riflette sul valore della poesia stessa. I suoi versi raccontano
l’amicizia con Moammed Sceab, con il quale si ritroverà a Parigi; entrambi
soffrono perché “in nessuna parte di terra” riescono a sentirsi a casa, ma se
Ungaretti troverà nella poesia la forza di superare il dolore, Moammed “non
sapeva sciogliere il canto del suo abbandono” e per questo si tolse la vita.
Di tutto questo abbiamo parlato
il 27 gennaio con gli studenti della Colomba Antonietti e con gli ospiti
intervenuti alla Giornata della memoria: la dott.ssa Fiorella Rathaus,
responsabile del settore integrazione del Consiglio italiano dei rifugiati; la
dott.ssa Pina Deiana, psicologa e psicoterapeuta; il signor Claudio Damiani,
poeta.
I nostri alunni hanno partecipato
attivamente intervenendo con letture e riflessioni sul tema della Memoria e la
scrittura: ve ne proponiamo alcune.
Daniela Bravi
docente
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