Commemorazioni del 76esimo anniversario dello Sbarco
Alleato
L’OMAGGIO DI “UN RICORDO PER LA PACE” AL MEMORIALE
E.F.WATERS
Si sono svolte
martedì 21 gennaio ad Aprilia e Lanuvio le commemorazioni del 76esimo
anniversario dello Sbarco Alleato. Le cerimonie inserite nel circuito
celebrativo dello Sbarco Alleato, avvenuto sul litorale di Anzio e Nettuno il
22 gennaio 1944.
Dopo la
cerimonia a Campo di Carne presso il Monumento “Graffio della Vita” la seconda
tappa del cerimoniale si è tenuta in località Pontoni presso il Memoriale
dedicato al Tenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters ed ai Caduti
senza sepoltura del 1944. Le celebrazioni si sono concluse a Lanuvio presso il
Monumento ai Caduti.
ll Memoriale in
località Pontoni di Aprilia è dedicato al Tenente dei Fucilieri Britannici Eric
Fletcher Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944 e venne inaugurato il 17
febbraio 2014 in una cerimonia privata cui partecipò il figlio, la rockstar
Roger Waters, che ivi piantò una pianta di ulivo, simbolo di pace. Eric morì ad
Aprilia il 18 febbraio 1944 nel corso dei cruenti combattimenti avvenuti
intorno al fosso della Moletta; il corpo disperso come quello di molti altri
soldati degli opposti schieramenti..
Come
consuetudine a termine della cerimonia istituzionale Elisa Bonacini presidente
di “Un ricordo per la pace” ha deposto un omaggio floreale presso il memoriale;
sul nastro anche il nome del veterano britannico Harry Shindler rappresentante
in Italia della “ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945”.
Shindler e
Bonacini di “Un ricordo per la pace” sono i promotori dell’iniziativa dei due
monumenti ad Aprilia in memoria di Eric Fletcher Waters e dei Caduti dello
Sbarco rimasti senza sepoltura. Realizzati dal Comune di Aprilia, il primo in
via dei Pontoni, l’altro in via Carroceto nel piazzale dell’I.I.S. “C. e N.
Rosselli” (ora Liceo “A. Meucci”) istituto che già ospitava dal 2013
l’esposizione “Un ricordo per la pace”(collezione Bonacini) sul tema “Aprilia
in guerra: la Battaglia di Aprilia”, mostra patrocinata dal Comune di Aprilia.
I memoriali
vennero inaugurati il 17 e 18 febbraio 2014 alla presenza delle autorità locali
e di rappresentanti delle Ambasciate britanniche, statunitensi e canadesi.
L’ORIGINE DEI
MEMORIALI E. F. WATERS AD APRILIA
Già promotori
nel 2012 dell’istituzione della giornata commemorativa della Battaglia di
Aprilia, identificata al Comune di Aprilia nel 28 maggio di ogni anno, il
veterano britannico Harry Shindler, classe 1921, ed Elisa Bonacini di “Un
ricordo per la pace” svilupparono a fine 2013 il progetto dei memoriali
dedicati a E.F.Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944.
L’idea prese
corpo dopo che Shindler, grazie al ritrovamento della documentazione militare
britannica individuò il punto nelle campagne di Aprilia in cui Eric perse la
vita il 18 febbraio 1944. Alle ricerche ed alla localizzazione del punto X
diede un forte contributo l’Associazione “Un ricordo per la pace” in
collaborazione con il Comune di Aprilia, che mise a disposizione le odierne
carte territoriali.
Era stata Elisa
Bonacini ad iniziare nei primi mesi del 2012 le indagini su Eric Fletcher
Waters, erroneamente ritenuto morto ad Anzio. L’input era stata una
segnalazione pervenutale da R.C. anziana signora di Anzio, testimone dello
Sbarco. La signora sosteneva di conoscere il luogo di sepoltura di Eric
indicando un punto preciso del litorale anziate; la testimonianza raccolta in
un filmato. Ne parlò con Harry Shindler con il quale stava organizzando un
convegno. Nonostante le dichiarazioni della signora di Anzio si fossero
rivelate di poco fondamento, la Bonacini il 20 aprile 2012 volle comunicare la
notizia al figlio Roger Waters con una e-mail sul suo forum ed un twitt in cui
segnalava l’attività dell’amico Harry Shindler, da molti anni impegnato nelle ricerche
sui soldati alleati dispersi in guerra. La risposta arrivò presto, il 22 aprile
2012 alle ore 15:04. È Elisa a raccontare quei momenti : “ Mi arrivò una e-mail
da un certo J. da New York, che si qualificò essere parte dello staff di Roger
Waters. Comunicava di avere ricevuto la nota relativa al padre di Roger e di
volere i miei contatti telefonici per maggiori informazioni. Dopo avere
verificato l'attendibilità di quella e- mail risposi: “J.., ho informato Harry
Shindler, veterano inglese di 91 anni che si impegna nella ricerca di
informazioni sui soldati dispersi. Aspetta la tua telefonata”. Sebbene la
motivazione fosse solo un pretesto, quella telefonata ad Harry avvenne e ne
seguirono molte altre dello stesso Roger Waters che gli diede il consenso ad
indagare sul padre ed a richiedere le documentazioni militari custodite negli
archivi britannici a Londra. Ero così soddisfatta di essere riuscita nel mio
intento di mettere in contatto le due parti ed ero sicura che Harry, che non
conosceva neppure una canzone di quegli strani “FLUIDI ROSA”, come li aveva
definiti, avrebbe preso a cuore il “caso Waters”, così come accadeva per tutti
gli altri, di persone comuni intendo.
Tra i due si creò un bel rapporto di amicizia tanto da convincere la
rockstar a presenziare alle cerimonie di inaugurazione dei memoriali ad
Aprilia, un evento di clamore mondiale. Un po’ quello che sognavo io”.
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