lacrisi armistiziale del 1943
A Pola la guarnigione era di circa 18.000
uomini ma nel settembre 1943 per la presenza di militari della 2a Armata i
militari italiani presenti erano circa 33.000. Una forza più che sufficiente per
fronteggiare ogni situazione, anche perché la truppa era alla mano e pronta a
combattere, anche contro i tedeschi, presenti in pochissimo numero, non più di
160 uomini. L’Ammiraglio comandante cade nella rete ben tesa delle promesse,
delle minacce e della risolutezza tedesca e si lascia irretire, accettando la
resa di tutte le truppe italiane. L’episodio di Pola è da approfondire e
studiare in quanto 33.000 uomini non si possono arrendere a 160 tedeschi: sono
sicuramente intervenuti altri fattori, per lo più di carattere psichico e
motivazionale che genereranno inconfessabili sensi di colpa e una traccia leggere
di vergogna e umiliazione.
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